Sette ragazzi dell’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida diventano operatori della ceramica artigianale. Grande successo per il corso di formazione svolto all’interno del laboratorio gestito, nel carcere napoletano, dalla Cooperativa Sociale Nesis – Gli amici di Nisida, nell’ambito di un protocollo d’intesa che ha visto la collaborazione di Consvip e Fondazione Il meglio di te – Onlus.
Il corso di formazione
Un anno di preparazione, teorica e pratica, sotto la guida di quattro maestri per apprendere ogni passaggio del ciclo produttivo: dalle nozioni teoriche sulle materie prime, all’imballaggio; dallo studio delle varie tecniche, fino alla realizzazione pratica.
Ogni ragazzo è stato formato per rispondere a cinquanta domande sulla parte teorica ed eseguire una prova pratica di produzione, smaltatura, dipinto, intaglio e altre tecniche di realizzazione della ceramica.
Gli esami, le difficoltà, l’emozione
“L’emozione dei ragazzi era palpabile anche nei giorni precedenti ai test, ma sono stati tutti bravissimi” ci ha spiegato, entusiasta, Francesca Lezzi, maestra ceramista che, insieme ai colleghi Antimo de Santis, Susy Carandente e Gabriella Cortese, ha seguito i giovani lungo tutto l’iter di preparazione.
Un percorso lungo e pieno di ostacoli imprevisti. Tra questi, il primo lockdown dovuto alla Pandemia e l’alternanza dei detenuti per i vari trasferimenti tra le carceri.
L’impegno di tutti ha comunque permesso ai ragazzi di ottenere il desiderato attestato di “Operatore della ceramica artigianale“.
La determinazione dei ragazzi
“Basti pensare – ci racconta ancora la maestra Lezzi – che una ragazza ha dovuto svolgere il test in videoconferenza, perché trasferita in un diverso istituto. Nonostante questo ha comunque ottenuto un voto altissimo, anche grazie ai corsi di preparazione che ha voluto, con grande determinazione, continuare a seguire da remoto”.
Gli sbocchi lavorativi
Una dedizione che, da anni, offre possibilità di lavoro ai giovani ex detenuti dell’I.P.M. di Nisida.
Grazie alla Fondazione Il meglio di te – Onlus che, nel 2006, ha riattivato il laboratorio di ceramica poi affidato alla Cooperativa Sociale Nesis che vi svolge corsi di formazione e attività di produzione di ceramica in carcere.
E grazie anche alla commercializzazione delle opere artigianali marchiate “‘Nciarmato a Nisida” che ha consentito alla Cooperativa napoletana di assumere – già da tempo – due dei ragazzi che hanno superato il corso.
Anche gli altri 5 partecipanti (ad eccezione della ragazza trasferita) continueranno a frequentare il laboratorio per approfondire la formazione. Il tutto all’insegna della continuità e di un sostegno senza soluzione di continuità.
Un circolo virtuoso per contrastare il richiamo dell’illegalità
Il circolo virtuoso innescato da queste attività non si è mai fermato e può essere alimentato da tutti. Le opere griffate “Nciarmato a Nisida”, infatti, si possono acquistare come bomboniera o dono solidale per sostenere il progetto.
Nesis ha attualmente uno showroom di esposizione e vendita dei manufatti, in via Tiberio 28, a Fuorigrotta (Napoli) e si appresta a inaugurare uno shop online per la vendita in tutta Italia.