Come restare aggiornato sulla campagna di vaccinazioni
Come riportato dalla piattaforma Our World in Data, sviluppata dall’Università di Oxford, sono 12,2 milioni le dosi già somministrate in tutto il mondo. Il sito specifica che i numeri fanno riferimento solo alla prima iniezione e non alla vaccinazione completa.
I paesi in prima linea
La Cina è al primo posto con 4,5 milioni, seguita dagli Stati Uniti – 4,3 milioni – e da Israele, Regno Unito e Russia – intorno ad 1 milione –. Il distacco con le altre nazioni è considerevole: infatti, solo la Germania e il Canada – rispettivamente in sesta e settima posizione – si collocano tra le 100.000 e le 200.000. L’Italia è ottava, a quota 80.000.
La situazione in Italia
Come previsto dal Piano strategico, presentato il 2 dicembre 2020 dal Ministro della Salute Roberto Speranza, le vaccinazioni hanno avuto inizio il 27 dicembre in occasione del Vaccine Day. Sono riportate come categorie prioritarie gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani e le persone di età avanzata (over 80). Secondo una stima fatta dall’ISTAT, si tratta di 6.416.372 persone. Seguirà chi ha un’età compresa tra i 60 e i 79 anni e chi soffre di una patologia cronica pregressa, immunodeficienza e/o disabilità.
Con l’aumento delle dosi ricevute, in una fase successiva, si continuerà con gli impiegati nei servizi essenziali – insegnanti, personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri, etc –.
Come fare il vaccino
Le persone che rientrano in tali categorie non possono presentarsi autonomamente, ma verranno contattate attraverso le strutture preposte. Sarà possibile vaccinarsi presso ospedali, ambulatori predefiniti e unità mobili appositamente previste.
Strategia di tipo adattativo
Nel Piano Strategico è inoltre specificato che, nel corso dell’epidemia, si potrà ragionare di conseguenza, modificando le distribuzioni, in base all’identificazione di particolari gruppi di popolazione a rischio. Ciò potrebbe avvenire, ad esempio, a seguito dello sviluppo di focolai rilevanti in specifiche aree del Paese.
Le rilevazioni statistiche
Il Ministero della Salute ha predisposto una dashboard, in cui sono racchiuse le statistiche relative alle somministrazioni in Italia. A quanto rilevabile dai dati, la prima regione per numero di vaccinati è il Lazio, seguito dal Veneto e dal Piemonte. Nonostante la Lombardia abbia ricevuto oltre 80mila dosi, il rapporto con le iniezioni effettuate è molto basso (3%) – il sito è aggiornato in tempo reale, quindi i numeri potrebbero non coincidere –.
La fascia d’età maggiormente presa in considerazione è compresa tra i 50 e i 59 anni.
Per saperne di più
Per risolvere i dubbi e combattere la disinformazione, il Ministero della Salute e l’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – hanno risposto ad una serie di domande frequenti.
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