Il cashback (inglesismo per dire rimborso) è un accordo tra il venditore e l’acquirente per mezzo del quale, a determinate condizioni, il venditore restituisce una quota della spesa fatta.
La finalità di tale accordo è per il compratore ricevere una somma di denaro in percentuale al suo acquisto, per il venditore ottenere una vetrina pubblicitaria maggiore.
Procedendo con ordine:
premettendo che non esiste un vero e proprio standard per il fenomeno del “cashback” in generale funziona pressoché in questo modo:
a) l’utente (acquirente) è registrato ad una determinata piattaforma (generalmente online ma non è precluso per i negozi fisici);
b) in questa piattaforma è presente un elenco di negozi convenzionati che offrono una percentuale sull’ acquisto del bene (sul sito online oppure al negozio fisico che sia);
c) L’utente paga la somma totale per la compravendita e dopo il
raggiungimento di determinate condizioni (es: il raggiungimento di 10 euro di rimborso ma potrebbero anche non esserci) riceverà il pagamento.
Non è uno sconto, ma un incentivo a spendere.
Però, è gratificante.
Provare per credere!
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